Il servizio di newsletter è uno dei più utili e allo stesso tempo uno dei meno sfruttati. Liberi professionisti ed aziende non lo utilizzano, se non per mandare sconti ed offerte vantaggiose, ma non ci si può limitare solo a questo

La newsletter deve essere una comunicazione importante, un aggiornamento costante e continuo e deve dare informazioni inerenti al settore trattato e deve essere mirata alle persone che ne fanno espressamente richiesta.

Io utilizzo la newsletter per suddividere il pubblico di riferimento ed assegnare dei target di riferimento ai clienti. Es: Mario “cliente fedele” – Sara “primo acquisto” 

Così facendo riesco a produrre comunicazioni mirate in base alla tipologia di persona che si interfacciano alla mia azienda creando una rete di contatti fidelizzati e da fidelizzare. Le persone non vogliono più le mail generiche di offerte, ma cercano la personalizzazione. Bisogna fargli capire che l’azienda sta pensando a loro, Come? 

Chiamandoli per nome, ricordando l’ultima volta che hanno acquistato e cosa hanno comprato, facendo offerte mirate oppure invitandoli in fiera o in azienda. In generale possiamo dire che bisogna dare attenzioni al proprio cliente

Il servizio di newsletter non deve essere il classico spam dove genericamente si offrono sconti, bisogna mettersi in testa che le persone che si iscrivono alla newsletter sono quelle che sono interessate al nostro brand e al servizio che proponiamo. Ma ognuna ha un motivo diverso per farlo e di conseguenza ognuna deve ricevere solo ed esclusivamente quello che le interessa

Esistono diversi software che consento tutto questo e che offrono anche delle statistiche per monitorare i risultati. Quante persone hanno letto? Da dove hanno letto? Quanti hanno eliminato la mail senza leggerla? Quante persone hanno interagito con il contenuto? 

Questa è la vera newsletter.